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Una legge contro lo spreco e per favorire le donazioni

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Procedure più semplici per la raccolta e la donazione non solo di cibo, ma anche di farmaci e di altri prodotti (come l’abbigliamento). Agevolazioni Tari per ristoranti, negozianti e supermercati che regalano il cibo in eccesso. Stop agli imballaggi eccessivi e inquinanti e maggior utilizzo delle confezioni per portarsi a casa gli avanzi. Sono questi, in sintesi, i contenuti della proposta di legge contro lo spreco alimentare e farmaceutico approvata, in prima lettura, dalla Camera. Il testo ora passa all’esame del Senato.

La sintesi della legge

COME DONARE CIBO E FARMACI Al momento le imprese, i ristoranti, i supermercati che vogliono donare devono presentare una dichiarazione cinque giorni prima della cessione. Con le nuove regole la “donazione” sarà più semplice: potranno prima regalare le eccedenze e fare poi una dichiarazione consuntiva a fine mese, che contenga la tracciabilità dei prodotti. Nel riepilogo, insomma, dovrà essere presente il documento di trasporto e gli scontrini dai quali potrà essere scaricata l’Iva.

COSA SI POTRÀ DARE Per “eccedenze alimentari” si intendono i prodotti alimentari, agricoli e agro-alimentari che mantengono i requisiti di igiene e sicurezza del prodotto, ma che sono rimasti invenduti, che sono stati ritirati dalla vendita, che sono rimanenze di attività promozionali, che stanno per scadere, che non sono idonei alla vendita per alterazioni dell’imballaggio, ma che comunque si sono ben conservati.

CHI POTRÀ RICEVERE Gli operatori del settore alimentare (ristoratori, negozianti, panettieri, produttori) potranno cedere gratuitamente le eccedenze alle associazioni di volontariato, che le ritireranno direttamente. Le donazioni dovranno essere destinate solo alle “persone indigenti”. Viene allarga la platea degli operatori che potranno ritirare le eccedenze, prima riservata solo alle Onlus. Potranno ricevere cibo e farmaci anche gli enti pubblici e privati con scopi sociali (come gli enti caritativi). Questa la definizione: potranno ricevere le donazioni “gli enti privati e publbici costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche e solidaristiche e che, in attuazione del principio di sussidiarietà e in coerenza con i rispettivi statuti o atti costitutivi, promuovono e realizzano attività d’interesse generale anche mediante la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale nonché attraverso forme di mutualità”.

“DA CONSUMARSI ENTRO IL…” Tra le novità: diversamente da quanto accade oggi, potranno essere regalati gli alimenti che hanno superato il termine per la conservazione (“da consumarsi entro il…”, insomma), purché siano garantite le giuste condizioni di conservazione e l’integrità dell’imballaggio. La proposta di legge, quindi, ribadisce che i prodotti con questa dicitura possono essere consumati anche dopo il termine.

DONAZIONE CIBI O FARMACI CON ETICHETTE SBAGLIATE Anche gli alimenti che presentano irregolarità di etichettatura, non riconducibili alla data di scadenza o alle sostanze o prodotti che provocano allergie e intolleranze, possono essere ceduti agli enti caritativi e alle onlus.

DONAZIONI ANCHE PER CONSUMO ANIMALE Le donazioni serviranno innanzitutto per il consumo delle persone, ma quelle non idonee potranno essere cedute per il consumo degli animali. SCONTI TARI La proposta di legge dà ai Comuni la facoltà di ridurre la tariffa sui rifiuti alle attività commerciali e produttive che si occupano di alimenti e che a titolo gratuito li cedono, agli indigenti e alle persone in condizioni di bisogno o per l’alimentazione animale.

DUE MILIONI “TAVOLO INDIGENTI” La psl prevede anche lo stanziamento di nuove risorse. Due milioni di euro, nel 2016, saranno destinati al cosiddetto “Tavolo indigenti”, che raccoglie le associazioni, le industrie, la grande distribuzione e le organizzazioni agricole per acquistare derrate alimentari.

FONDI PER ‘FAMILY BAG’ E PACKAGING INTELLIGENTE Infine, saranno istituiti due nuovi Fondi (con un milionie di euro ciascuno). Il primo presso il ministero delle Politiche agricole per progetti di “packagig” intelligente (ovvero nuovi tipi di imballaggi e confezioni) e progetti nel campo della “shelf-lif” dei prodotti, ovvero la vita del prodotto sullo scaffale, quel periodo di tempo durante il quale il prodotto mantiene le sue caratteristiche qualitative. Il secondo Fondo, invece, sarà gestito dal ministero dell’Ambiente. Le risorse saranno impiegate per incentivare l’utilizzo dei contenitori “take away” nei ristoranti per portarsi a casa gli avanzi. In sostanza, per diffondere, anche in Italia, l’uso della “doggy bag”, la sporta nella quale si portano a casa gli avanzi.

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