Lunedì mattina ho partecipato al ricordo di Silver Sirotti, il forlivese eroe dell’Italicus, il treno che il gruppo terroristico “Ordine nero” il 4 agosto del 1974 fece esplodere provocando la morte di 12 persone e il grave ferimento di 44 persone. Tra le 12 vittime c’era anche Silver, 25enne, giovane controllore che rimase illeso nell’esplosione; ma nonostante questo imbracciò l’estintore e imbracciando il coraggio a piene mani si gettò nelle carrozze roventi per cercare di trarre in salvo i passeggeri.
Per questo atto in cui immolò la propria esistenza, è stato insignito della medaglia d’oro al valore civile. A 40 anni di distanza, come ogni anno, Forlì ne ha ricodato il sacrificio. In autunno verrà celebrato con gli onori e la risonanza che merita e con iniziative di maggiore risonanza. Silver è un esempio ancora attuale, nonchè la vittima di una stagione buia del nostro Paese su cui ancora si fatica a far luce. Per questo approveremo il reato di despitaggio, per tutte le vittime, per tutti i famigliari e per amore della verità.
Nell’immagine una foto del relitto dell’Italicus, scattata dopo la drammatica esplosione