La Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea impone all’Italia di segnare il passo, orientare le politiche dell’Unione. Non solo nomine istituzionali, quindi, ma la responsabilità di creare nuove opportunità per l’occupazione e la competitività industriale, nuovi impegni sul tema energetico, dell’istruzione, della cultura e del turismo, solo per citare alcuni dei capitoli più importanti.
Oggi il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha parlato a Strasburgo nella sede del parlamento europeo. Se qualcuno si aspettava il classico discorso basato esclusivamente sui temi economici sarà rimasto deluso perché Renzi ci ha sorpreso ancora una volta, consegnando alla Presidenza il documento programmatico da mettere in discussione.
Sono state tre le parole chiave del suo discorso: valori, crescita e semplicità . L’Italia insieme agli altri paesi europei ha un compito importante che è quello di ritrovare un’identità forte e profonda tra le nazioni, quel senso di cooperazione che ha caratterizzato la nascita dell’Unione europea e non ancora completato. Al centro del discorso c’è dunque un’immagine, quella dell’Europa come comunità di valori e di destini.
L’avvenire dell’Europa è affidato alle nuove generazioni che, paragonate a Telemaco, hanno l’importante compito di mettere in moto questo processo di identificazione e devono essere pronte ad affrontare il rischio che inevitabilmente accompagna chi vuole cambiare, perché solo così si può uscire dalla crisi. E dunque coraggio e orgoglio, ingredienti necessari per non sprecare l’occasione di questo semestre di presidenza.
Tra le questioni citate ci sono state quella della Gran Bretagna, perché l’Europa non può fare a meno di un pezzo di se stessa, di Mare Nostrum, perché ciò che accade nel Mediterraneo è una questione che riguarda tutti, ma anche i casi di Asia Bibi e delle giovani rapite in Nigeria.
L’Italia è uno dei paesi fondatori dell’Unione europea ed è da ieri alla dodicesima presidenza dell’Unione. Inoltre il 25 maggio l’Italia con la netta vittoria del Partito Democratico ha aumentato il suo peso all’ interno del Partito socialista europeo e questo ci investe di una forte responsabilità che non terminerà con la presidenza; ma che da qui ha inizio segnando l’avvio di un nuovo cammino per l’Italia e per l’interno continente.