Sono oltre 1,2 i miliardi stanziati in tutto dal decreto di proroga delle missioni internazionali, che abbiamo approvato in via definitiva alla Camera. Tra le operazioni finanziate, ce n’è una che interessa da vicino anche la Romagna: è la missione italiana a protezione della diga di Mosul, per cui un emendamento del governo approvato ha stanziato altri 17,5 milioni per l’arrivo di 400 uomini. Un cantiere, quello per i lavori di stabilizzazione della diga, in cui sta lavorando la “Trevi” di Cesena.
Di seguito tutti i principali contenuti del decreto
EUROPA – Con riferimento al continente europeo viene autorizzata: – dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 la spesa di 78.490.544 milioni di euro per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni nei Balcani, e specificatamente: la Multinational specialized unit (Msu), la European union rule of law mission in Kosovo (Eulex Kosovo), il Security force training plan in Kosovo, la Joint enterprise Balcani. – dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 la spesa di 276.355mila euro per la proroga della partecipazione militare alla missione Althea dell’Unione europea in Bosnia-Erzegovina, all’interno della quale opera anche la missione Ipu (Integrated police unit). – dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 la spesa di 5.848.471 milioni di euro per la prosecuzione dei programmi di cooperazione delle Forze di polizia italiane (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Corpo della Guardia di Finanza) in Albania e nei paesi dell’area balcanica. – dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 la spesa di 1.366.850 milioni di euro per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione Eulex Kosovo (European union rule of law mission in Kosovo) e di 63.720mila euro per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione Unmik (United nations mission in Kosovo). – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016, la spesa di euro 114.027mila euro per la partecipazione di due magistrati collocati fuori ruolo alla missione dell’Unione europea denominata European union rule of law mission in Kosovo (Eulex Kosovo). – dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 la spesa di 266.387mila euro per la prosecuzione della partecipazione di personale militare alla missione Unficyp (United nations peacekeeping force in Cyprus) delle Nazioni Unite a Cipro. – dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 la spesa di 19.169.029 milioni di euro per la proroga della partecipazione militare italiana alla missione Active endeavour nel Mediterraneo. – dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 la spesa di 70.305.952 milioni di euro per la partecipazione di personale militare all’operazione militare nell’unione europea nel Mediterraneo centromeridionale Eunavfor Med, ‘per individuare, fermare ed eliminare imbarcazioni e mezzi usati o sospettati di essere usati dai passatori o dai trafficanti’. Previste anche attività di ‘di addestramento della Guardia costiera libica’.
ASIA – Con riferimento al continente asiatico viene autorizzata: – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 179.030.323 milioni di euro per la partecipazione di personale militare alla nuova missione Nato in Afghanistan denominata Resolute support mission e per la proroga della partecipazione alla missione Eupol Afghanistan. – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 19.051.815 milioni di euro per l’impiego di personale militare negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrein, in Qatar e a Tampa e per esigenze connesse con le missioni in Asia e in Medio oriente. – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 687.399mila euro per l’impiego di unità di personale appartenente a Corpo militare volontario e al Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa italiana per le esigenze di supporto sanitario delle missioni internazionali in Asia e in Medio Oriente. – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di euro 155.639.142 milioni di euro per la proroga della partecipazione del contingente militare italiano alla missione Unifil in Libano, (United nations interim force in Lebanon), incluso l’impiego delle unità navali della Unifil Maritime task force, e per la proroga dell’impiego di personale militare in attività di addestramento delle Forze armate. – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 2.546.009 milioni di euro per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione Tiph2 (Temporary international presence in Hebron) e per la proroga dell’impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi. – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 120.194mila euro per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea di assistenza alle frontiere per il valico di Rafah Eubam Rafah (european union border assistance mission in Rafah). – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 194.180mila euro per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione Eupol Copps (European union police mission for the palestinian territories) in Palestina. – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 110.843mila euro per la partecipazione di due magistrati collocati fuori ruolo alla missione Eupol copps (European union police mission for the palestinian territories). – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 253.875.400 milioni di euro per la partecipazione di personale militare alle attività della coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh. Previsto anche l’invio di altri 400 uomini ‘per il potenziamento graduale del contingente militare da impiegare con compiti di force protection’ nell’area della diga di Mosul.
AFRICA – Con riferimento al continente afrucano viene autorizzata: – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 27.918.693 milioni di euro per la proroga della partecipazione di personale militare all’operazione militare Atalanta dell’Unione europea al largo delle coste della Somalia. – per il periodo dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 25.582.771 milioni di euro per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni dell’Unione europea denominate eutm Somalia e Eucap Nestor ed alle ulteriori iniziative dell’Unione europea per la Regional maritime capacity building nel Corno d’Africa e nell’Oceano indiano occidentale, nonché per il funzionamento della base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti e per la proroga dell’impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane. – dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016 la spesa di 3.259.040 milioni di euro per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni unite in Mali Minusma (United nations multidimensional integrated stabilization mission in Mali) e per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni dell’Unione europea denominate Eucap Sahel Niger e Eutm Mali, nonché per la partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea denominata Eucap Sahel Mali. – a decorrere dal 20 aprile 2016 e fino al 31 dicembre 2016, la spesa di 74.027mila euro per l’impiego di un ufficiale dell’Arma dei carabinieri in qualità di Police advisor presso l’Uganda police force, in attuazione dell’accordo di collaborazione tecnica tra l’Arma dei carabinieri e la Polizia ugandese nei settori della formazione e logistico.
ESIGENZE MISSIONI, CESSIONI E ASSICURAZIONI – Nel dettaglio viene autorizzata: – la spesa di 76.219.758 milioni di euro per la stipula dei contratti di assicurazione e di trasporto e per la realizzazione di infrastrutture, relativi alle missioni internazionali prorogate dal decreto. – dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, la spesa di 5 milioni di euro per il mantenimento del dispositivo info-operativo dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) a protezione del personale delle Forze armate impiegato nelle missioni internazionali. – per il 2016 una spesa complessiva di 2,1 milioni di euro per sopperire a esigenze di prima necessità della popolazione locale dei territori in cui si svolgono missioni internazionali, compreso il ripristino dei servizi essenziali. – per il 2016, una serie di spese per la cessione a titolo gratuito di attrezzature e armamenti a diversi paesi. In particolare, è autorizzata la spesa di 1.613.595 milioni di euro per la cessione all’Afghanistan di mezzi e attrezzature per la gestione dell’aeroporto di Herat; 55mila euro per la cessione alla Somalia di apparecchiature mediche e di quattro gommoni; 756.294mila euro per la cessione a Gibuti di quattro veicoli blindati leggeri (VBL) Puma e relativi kit di manutenzione, nonché di munizionamento calibro 155 mm, dieci kit di manutenzione e un lotto di attrezzature, tutto per semoventi d’artiglieria M109L; 177.481mila euro per la cessione alla Tunisia di un’ambulanza, di dodici motori fuoribordo 40 HP, di undici gruppi elettrogeni da 1.500 Watt e tre rimorchi; 530mila euro per la cessione all’Iraq di vestiario invernale; 851mila euro per la cessione al Libano di vestiario invernale; 117mila euro per la cessione, a titolo gratuito, alla Repubblica d’Iraq di materiale di armamento leggero, destinato ai peshmerga curdi impegnati nella lotta all’Isis (detto anche Daesh o Stato islamico).
ALTRI INTERVENTI – per il 2016 la cessione a titolo gratuito di due motovedette classe 500 del Corpo delle Capitanerie di porto al Montenegro. – Viene stabilita la proroga delle seguenti cessioni già disposte: quattro vbl puma 4×4 e undici kit per la manutenzione alle Forze armate alla Repubblica di Gibuti; equipaggiamenti di protezione cbrn all’Iraq; materiali di ricambio per veicoli vm 90P all’Albania; all’Uganda 3 elicotteri A109 modello AII, dichiarati fuori servizio; materiale ferroviario dichiarato fuori servizio all’Eritrea. – per il 2016 la spesa di 90.243.262 milioni di euro per il potenziamento del dispositivo aeronavale di sorveglianza e di sicurezza nel Mediterraneo centrale (cosiddetta Operazione Mare Sicuro) in relazione a straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto del terrorismo e al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali. – dal 15 maggio 2016 e fino al 31 dicembre 2016, la spesa di 7.281.146 milioni di euro per la partecipazione di personale militare all’operazione della Nato denominata Active Fence a difesa dei confini sud-orientali dell’Alleanza. – dal 10 maggio 2016 e fino al 31 dicembre 2016, la spesa di 950.205mila euro per contribuire al potenziamento del dispositivo della Nato per la sorveglianza dello spazio aereo dei Paesi membri dell’Europa orientale e dell’area sud-orientale dell’Alleanza. – la spesa di 908.017mila euro dal 10 maggio al 30 giugno 2016, per contribuire al potenziamento del dispositivo della Nato (con 1 mezzo navale e 44 unità di personale militare) per la sorveglianza navale dell’area sud dell’Alleanza. – dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2016 l’impiego del contingente ulteriore di 1.500 unità rispetto alle 4.800 unità di personale delle Forze Armate previste dal Piano di impiego, per le esigenze di sicurezza del Giubileo straordinario della Misericordia e di quelle di alcune specifiche aree del territorio nazionale, già autorizzato fino al 30 giugno 2016. – dal 9 maggio al 31 dicembre 2016 è incrementato di 750 unità il contingente già autorizzato, limitatamente ai servizi di vigilanza a siti ed obiettivi sensibili, nella misura di 4.800 unità di personale delle Forze Armate previste dal Piano di impiego. – Viene permesso l’utilizzo di un’unità cacciamine (Mhc), nell’ambito del dispositivo Nato per la sorveglianza navale dell’area sud dell’Alleanza, fino al 31 dicembre 2016 anziché fino al 30 giugno 2016.
COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E SOSTEGNO RICOSTRUZIONE – Nel campo della cooperazione, viene autorizzata: – dal 1º gennaio al 31 dicembre 2016 la spesa di 90 milioni di euro ad integrazione degli stanziamenti previsti per l’Agenzia italiana della Cooperazione internazionale dalla legge di bilancio per il 2016. – la spesa di 1,7 milioni di euro per il rifinanziamento per il 2016 del Fondo per lo sminamento umanitario e la bonifica di aree con residuati bellici. – per il 2016 si autorizza la spesa di 6 milioni di euro finalizzata ad iniziative di sostegno dei processi di pace e di rafforzamento della sicurezza, di cui 3 milioni per iniziative in Africa settentrionale, Medio oriente e Afghanistan e 3 milioni per Africa subsahariana, America latina e regione dei Caraibi. – autorizza la spesa per il 2016 di 2,1 milioni di euro per contributi ai fondi fiduciari della Nato e programmi delle Nazioni Unite, al Tribunale speciale per il Libano e all’Unione per il Mediterraneo. – 120 milioni di euro per l’anno 2016 a sostegno delle forze di sicurezza afghane, comprese le forze di polizia. – dal 1º gennaio e fino al 31 dicembre 2016, la spesa di 11,7 milioni per assicurare la partecipazione italiana alle iniziative Pesc-Psdc, dell’Osce e di altre organizzazioni internazionali, alla Fondazione segretariato permanente dell’iniziativa adriatico ionica, all’European institute of peace, nonché al fondo fiduciario InCE istituito presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. – per il 2016 la spesa di 5,5 milioni di euro per interventi operativi di emergenza e sicurezza destinati alla tutela dei cittadini e degli Italiani all’estero, di cui non oltre 200mila euro ad integrazione degli stanziamenti per il funzionamento dell’Unità di crisi del Maeci. – per il 2016 22 milioni di euro per il finanziamento del fondo da ripartire per provvedere al rafforzamento delle misure di sicurezza attiva e passiva (‘anche informatica’), delle rappresentanze diplomatiche, degli uffici consolari, degli istituti italiani di cultura e delle istituzioni scolastiche all’estero. – 1 milione di euro per il 2016 per invio in missione o in viaggio di servizio in aree di crisi del personale del Maeci per la partecipazione alle operazioni internazionali di gestione delle crisi, nonché per le spese di funzionamento e per il reclutamento di personale locale dove non operi una rappresentanza diplomatico-consolare.