La sintesi degli interventi sulla base del testo approvato alla Camera. La legge è ora all’esame del Senato che potrebbe apportare modifiche
Congedo per le lavoratrici autonome vittime di violenza di genere
Le lavoratrici autonome vittime di violenza di genere avranno riconosciuto il diritto all’astensione dal lavoro nella misura massima di tre mesi con diritto a percepire una indennità giornaliera dell’80 per cento del salario minimo.
Piano Nazionale “Donne, Pace, Sicurezza”
Autorizzata la spesa di 1.000.000 di euro per il 2017 e di 500.000 euro per ciascuna annualità 2018 e 2019 per la predisposizione e l’attuazione del terzo Piano di azione nazionale su “Donne Pace e Sicurezza” da adottare in attuazione della risoluzione 1325 (2000) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e delle successive risoluzioni in materia. Tali risorse sono destinate anche alle azioni di promozione, valutazione e monitoraggio del Piano medesimo.
Donne vittime della violenza
Finanziamento di 5 mln di euro all’anno, nel triennio 2017-2019, del Fondo per le pari opportunità, da destinare alle attività di sostegno e potenziamento dell’assistenza alle donne vittime di violenza e dei loro figli, attraverso il rafforzamento della rete dei servizi territoriali e dei centri antiviolenza e delle case rifugio previsto dal Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere.
Grazie all’approvazione di un emendamento in commissione del PD. è’ prevista una disciplina di maggior favore per l’indennizzo dei figli della vittima di omicidio commesso dal coniuge (o dall’ex coniuge) nonché da persona che ad essa è stata 1legata da relazione affettiva.
Vittime di reati violenti
Le risorse derivanti dalle sanzioni pecuniarie civili sono destinate fondo per l’indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti (anziché alla cassa delle ammende).
Misure anti-tratta
Si aumentano le risorse del Fondo per le misure anti-tratta di 5 milioni di euro per l’anno 2017. Il Fondo è istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è finalizzato all’indennizzo delle vittime della tratta di esseri umani. Il fondo è attualmente alimentato dalle risorse previste dall’art. 18 del TU immigrazione, nonché dai proventi della confisca ordinata in caso di condanna per associazione a delinquere finalizzata al traffico di esseri umani.