Imprese in crescita, focus su green e digitale, e il ritorno alla formazione aziendale: il panorama del lavoro nelle province della Camera di Commercio della Romagna
Per il periodo da agosto a ottobre 2023, nelle province di Forlì-Cesena e Rimini si prevede una significativa crescita occupazionale. L’anticipazione è di ben 19.720 nuovi impieghi, con un picco di 5.470 solo per agosto. Un dato rivelatore, fornito da Excelsior Informa, rivela che queste cifre sono il frutto dell’analisi dei bisogni occupazionali delle imprese, sia industriali che dei servizi, elaborato in collaborazione tra Unioncamere, Anpal e le Camere di commercio italiane.
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A livello nazionale, si prevedono 293.000 nuovi ingressi lavorativi ad agosto, dei quali l’Emilia-Romagna rappresenta il 9,7%, segnando un aumento dello 0,7% rispetto al mese precedente. Di questa percentuale, il 19,3% è attribuibile all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna (le province di Forlì-Cesena e Rimini).
Per la provincia di Forlì-Cesena, l’indagine rileva, per il mese di agosto, 2.380 assunzioni previste, con una variazione sullo stesso mese 2022 di +160 unità, e 9.680 per il trimestre agosto-ottobre, con -190 unità sull’analogo periodo dello scorso anno.
Le entrate previste si concentrano nel settore servizi 69% (-6% rispetto a luglio), che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e per il 61% nelle imprese con meno di 50 dipendenti (-7%).
Nel mese di agosto, una quota pari al 39% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni (+7% rispetto a luglio); il 20% delle imprese prevede di assumere personale immigrato (-4%).
Nel 59% dei casi viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 52 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati (-4% rispetto a luglio).
Per la provincia di Rimini, in base all’indagine per il mese di agosto sono previste 3.090 assunzioni, con una variazione sullo stesso mese 2022 di +580 unità, e 10.040 per il trimestre agosto-ottobre, con una variazione sull’analogo periodo dello scorso anno di +100 unità.
Le entrate previste si concentrano nel settore servizi per l’84% (-8%), che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e per l’74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti (-9%).
Nel mese di agosto, una quota pari al 41% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni (+8%); il 16% delle imprese prevede di assumere personale immigrato (-8%).
Nel 69% dei casi viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore (+10%), ma in 53 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati (+1% rispetto a luglio).
Focus tirocini e formazione continua nelle imprese
Sono 175.620 le imprese che nel 2021 hanno ospitato tirocinanti (12,5%, +1,1% sul 2020); 554.330 le persone ospitate in tirocini e il 7,2% delle imprese ha 148.560 giovani in PCTO. Circa il 30% dei tirocinanti coinvolti ogni anno continua la sua collaborazione con l’impresa che lo ha ospitato mediante un contratto di lavoro; nei servizi informatici e delle telecomunicazioni, di trasporto, logistica e magazzinaggio la percentuale si attesta ad oltre il 40%.
Non sono ancora tornati ai livelli pre pandemia e pre eventi bellici/climatici i dati relativi alle le imprese e ai lavoratori italiani coinvolti nelle attività di formazione. Infatti se nel 2019 il 56,2% delle imprese ha promosso interventi formativi a cui ha partecipato il 28,7% dei lavoratori; il 2022 ha registrato un +15,5%, dopo i crolli nel 2020 e 2021, ma le incidenze raggiunte si avvicinano solo al 52 e al 19 percento in media, con circa 727.000 imprese e oltre 2 milioni 500 mila lavoratori interessati.
La tipologia di formazione preferita è ancora quella “in affiancamento” (23,8%), seguita dai ‘corsi esterni’ (17%) e dalle modalità “diverse” (13,8%) ovvero seminari, giornate di studio, confronti con testimoni esterni. L’erogazione in ‘autonomia’ -in presenza o a distanza- è praticata in misura inferiore (8,1%).