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Sicurezza, il drammatico aumento degli incidenti stradali con pedoni in Italia nel 2023

La crescente tragedia dei pedoni sulle strade italiane: analisi del numero di vittime nei primi sette mesi del 2023 a cura di Asaps

Continua il dramma degli incidenti stradali che mietono vittime tra i pedoni in Italia. Seguendo la tragica scomparsa del giovane Chris Abom, di appena 13 anni, fatalmente investito da un veicolo pirata a San Vito di Negrar di Valpolicella, l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps) mostra numeri che fanno riflettere. In particolare il dato sul numero di vittime nei primi sette mesi di quest’anno, che al 30 luglio ammonta a 227, suddivise in 143 uomini e 84 donne.

Questo dato è allarmante ma ancora parziale, dal momento che non include le persone gravemente ferite che, troppo spesso, perdono la loro battaglia per la vita nei giorni e mesi successivi all’incidente. Solo nell’ultima settimana, 7 pedoni hanno perso la vita, 4 dei quali in Campania.

Il report conferma la vulnerabilità dei pedoni più anziani: oltre il 45% delle vittime, ovvero 107 individui, avevano più di 65 anni. Tra i pedoni deceduti, dieci erano minorenni.

Numerosi pedoni sono stati colpiti e uccisi nei luoghi apparentemente più sicuri, come i passaggi pedonali nelle aree urbane, nonostante l’eventuale perdita di 8 punti dalla patente per mancato rispetto della precedenza da parte dei conducenti di veicoli. Alcuni incidenti sono avvenuti addirittura mentre le vittime camminavano tranquillamente sui marciapiedi.

Il Lazio si distingue per un numero particolarmente alto di decessi, con 39 incidenti fatali, quasi un quinto del totale, tra cui ben 20 a Roma. Seguono il Veneto e la Lombardia con 24, la Campania con 22 e l’Emilia Romagna con 21.

Nel dettaglio, 53 decessi sono avvenuti a gennaio, 36 a febbraio, 31 a marzo, 18 ad aprile, e 21 a maggio. Negli ultimi due mesi, il numero di pedoni che hanno perso la vita è aumentato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: 32 a giugno (contro i 28 del giugno 2022) e 36 a luglio (rispetto ai 35 del luglio 2022).

Una piaga a cui

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