Sabato mattina sono stato in piazza Garibaldi a Predappio con i bambini delle scuole, per celebrare i valori della pace e della Costituzione. Leggere i disegni e i cartelli esposti in mostra in piazza (nella foto uno dei cartelli realizzati dai ragazzi), fa percepire tutta l’importanza della nostra Carta e la cura estrema che si deve avere nel cominciare una sua revisione. La Costituzione è la madre della nostra Repubblica e la bussola del nostro vivere civile e ci accompagna nella vita di tutti i giorni.
L’identità del nostro Paese si è consolidata con la Resistenza; donne e uomini di diverse idee politiche e religiose si sono uniti per conquistare quei valori di pace, libertà e convivenza civile che sono poi confluiti nella Costituzione della nostra Repubblica.
La Costituzione deve essere riscoperta e attuata ma soprattutto spiegata ai ragazzi che oggi si affacciano al mondo per la prima volta e sono curiosi di capire come funziona la nostra società. La vita democratica del Paese può essere difesa solo se i nostri bambini e ragazzi apprendono, fin da ora, i meccanismi di funzionamento della nostra Repubblica e dell’Unione Europea.
Le giovani generazioni devono prendere coscienza del vero significato di cittadinanza che non è una parola astratta, ma è una condizione che ci permette di partecipare alla vita pubblica, che regola il nostro vivere quotidiano e che definisce, in parte, la nostra identità. Tutti devono sapere e riconoscere che i valori positivi, come l’uguaglianza, il lavoro, il rispetto per l’ambiente, la cultura, la solidarietà e la tolleranza, sono utili per esercitare i propri diritti e doveri di cittadini attivi.
Studiare la storia che ha portato alla nascita della nostra Repubblica, così come la conosciamo oggi, significa anche capire come affrontare i problemi odierni e individuare valori ed idee che possono guidare verso nuove soluzioni.