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Gioco d’azzardo: niente più pubblicità e regole più ferree, sostegno alla cura della ludopatia

gioco-ludopatiaPer il contrasto e la regolazione del gioco d’azzardo nella legge di stabilità 2016 si prevedono molti interventi. Innanzi tutto vengono introdotte nuove norme, che vietano la pubblicità dei giochi con vincita in denaro nelle trasmissioni radiofoniche e televisive generaliste dalle ore 7 alle ore 22 di ogni giorno; in particolare è vietata la pubblicità che incoraggia il gioco eccessivo o incontrollato, che neghi i rischi del gioco, che presenti il gioco come un modo per risolvere i problemi finanziari, che induca a ritenere che la competenza del giocatore possa permettere di vincere sistematicamente, che si rivolga o faccia riferimento ai minori, che presenti l’astensione dal gioco come un valore negativo, che contenga dichiarazioni infondate sulle possibilità di vincita, che faccia riferimento al credito al consumo ai fini del gioco.

Dal prossimo anno non sarà possibile installare newslot ma solo sostituire quelle già esistenti, precludendo la possibilità di apparecchi aggiuntivi. A partire dal 2017 si prevede, dunque, una riduzione del 30 per cento delle newslot rispetto agli apparecchi attivi al 31 luglio 2015.

A decorrere dal 1° gennaio 2016 viene innalzato il Prelievo erariale unico (Preu) sulle newslot, che passa dal 15 al  17,5 per cento; contemporaneamente si riduce la percentuale minima destinata alle vincite (pay out), dal 74 al 70 per cento.

Prevista una nuova sanzione amministrativa di 20 mila euro in caso di violazione della norma che vieta l’installazione negli esercizi pubblici dei cosiddetti totem (apparecchiature che consentono ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dai concessionari on-line). La sanzione si applica al titolare dell’esercizio e al proprietario dell’apparecchio. La sanzione, da 50 mila a 100 mila euro, si applica anche nell’ipotesi di offerta di giochi promozionali connessi via web.

Entro il 30 aprile 2016 saranno inoltre definite le caratteristiche dei punti vendita di gioco nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico, della pubblica fede dei giocatori e prevenire il rischio di accesso dei minori.

Il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, predisporrà campagne di informazione e sensibilizzazione, in particolare nelle scuole, sui fattori di rischio connessi al gioco d’azzardo, fornendo informazioni sui servizi disponibili per affrontare il problema della dipendenza dal gioco. Istituito infine, presso il Ministero della Salute il Fondo per il Gioco d’azzardo patologico-Gap, con una dotazione di 50 milioni di euro annui a decorrere dal 2016.

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