Dal 2008 i fondi pubblici per il sociale sono diminuiti del 75%: da 923 milioni di euro a 69 milioni. Il welfare è un pilastro imprescindibile per assicurare qualità della vita e servizi ad una comunità; vanno sicuramente ridotti gli sprechi, ma tagliare sui servizi sociali è tagliare sulla carne viva. Invertire la rotta, con una maggiore integrazione tra pubblico e privato, sarà una delle priorità del prossimo governo.