L’importanza del settore avicunicolo per l’economia del nostro Paese ma soprattutto per quella del nostro territorio, ha un importanza centrale. Per questo occorre che i ministri della Salute e delle Politiche agricole si ravvedano il prima possibile rispetto a quanto stabilito nelle ordinanze ministeriali che limitano la movimentazione dei prodotti in maniera eccessiva, a seguito dei focolari di influenza aviaria riscontrati nei giorni scorsi.
E’ necessario, infatti, che si restringa tale limitazione solo alle zone sottoposte a protezione, onde evitare ulteriori danni economici al settore (che già sta subendo forti penalizzazioni per via di un aumento delle importazioni e di un calo dei consumi).
Accanto a questo, al più presto il ministero dell’Agricoltura dovrebbe attivarsi per sostenere gli allevatori colpiti da questa crisi con adeguate misure compensative che possano sostenere gli operatori del settore, che già pagano la difficile situazionale congiunturale che l’economia italiana sta attraversando. Su questo fronte attiveremo tutte le iniziative parlamentari utili a perseguire questo scopo, perché troppo importante è la vita di questo settore per la nostra comunità locale e per il tessuto produttivo del Paese.