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Anche per il 2015 bonus fiscali del 50 e 65% su ristrutturazioni e riqualificazione energetica

Anche per tutto quest’anno confermati gli incentivi fiscali che riguardano gli investimenti pubblici e privati nel settore dell’edilizia e delle costruzioni. “Un’opportunità di risparmio e di sostenibilità ambientale”
ristrutturazioni-riqualificazioniGli incentivi a ristrutturazioni e riqualificazioni sono stati una delle misure più efficaci del 2014, capaci di mettere in moto investimenti privati per miliardi di euro. Anche nel 2015 potranno sviluppare tutta la loro capacità, grazie alla conferma arrivata nei giorni scorsi in legge di stabilità.
A darne notizia è il deputato Marco Di Maio, componente della Commissione Finanze che aveva segnalato per prima oltre un anno fa l’importanza di confermare ed estendere gli incentivi fiscali. “Siamo riusciti – spiega il parlamentare – a prorogare a tutto il 2015 la detrazione Irpef ed Ires del 65% sugli interventi antisismici “qualificati” (che quindi non sarà ridotta al 50% per i pagamenti del 2015 come inizialmente previsto dal Governo) e a confermare per tutto il 2015 le detrazioni Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizie, del 50% sui mobili e sui grandi elettrodomestici (il bonus sarebbe terminato il 31 dicembre 2014) e di quella Irpef e Ires del 65% sui lavori per il risparmio energetico qualificato”.
Sono stati sterilizzati i previsti aumenti dell’aliquota Tasi per il 2015 e sono stati concessi 18 mesi al posto di 6 dalla fine dei lavori per l’utilizzo del bonus abitazioni al 50% sugli acquisti da immobiliari di ristrutturazione. Per i lavori verdi sulle parti comuni condominiali, il bonus del 65% è stato prorogato dal 30 giugno 2015 al 31 dicembre 2015, eliminandolo definitivamente dal 2016.
“Queste misure potranno avere un effetto certamente benefico anche sull’economia locale – commenta Marco Di Maio – dove sono in atto azioni importanti volte alla rigenerazione urbana, all’orientare investimenti privati e pubblici sul risparmio energetico e sulle ristrutturazioni; costruire sul costruito è una delle frontiere, forse l’unica possibile, per dare un avvenire ad un settore come quello dell’edilizia e delle costruzioni, proliferato sulla base di una visione espansiva sul territorio che ora non è più sostenibile da ogni punto di vista. Grandi opportunità, invece, sono disponibile su ristrutturazione e riqualificazione energetica e questi incentivi le rendono ancora più ghiotte”.
A cura dell’ufficio stampa

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