Informazioni, aggiornamenti, approfondimenti, commenti a cura di Marco Di Maio

Seguimi

Idrogeno, l’Europa punta a raddoppiare i distretti: ma servono più coraggio e determinazione

  •  

Con lo sguardo proiettato al 2025, l’Unione Europea si prefigge di raddoppiare la presenza dei distretti dell’idrogeno, come stabilito nel programma REPowerEU, istituito un anno fa. Il progetto è finalizzato a liberare l’UE dalla dipendenza dai carburanti fossili provenienti dalla Russia, considerando l’attuale conflitto con l’Ucraina. 

I distretti dell’idrogeno sono aggregati industriali strategicamente disposti per realizzare una rete di produzione e distribuzione di idrogeno – preferibilmente verde – destinato all’industria e ai trasporti.

Attualmente, la Commissione europea sta sviluppando una roadmap per intensificare e sincronizzare le politiche al fine di conseguire gli obiettivi prefissati nel programma REPowerEU. 

È in corso una consultazione pubblica, per elaborare il documento e delineare le priorità strategiche e le azioni richieste per attuare gli obiettivi di REPowerEU. 

È fondamentale ricordare, come sottolineato dalla Commissione, che i “distretti dell’idrogeno sono essenziali per sviluppare l’economia dell’idrogeno pulito e sostenere gli obiettivi di neutralità carbonica del Green Deal europeo”.

Secondo le indicazioni dell’esecutivo comunitario, la roadmap delineerà in che modo i distretti dell’idrogeno aiuteranno a raggiungere l’obiettivo generale di idrogeno definito in ‘REPowerEU’: produrre almeno 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile all’anno a livello nazionale e importare la stessa quantità entro il 2030.

Per favorire l’espansione dei distretti dell’idrogeno nell’UE, la Commissione rileva la necessità di consistenti investimenti in ricerca e innovazione, nonché un intervento congiunto tra pubblico e privato. 

Nel documento di apertura della consultazione, Bruxelles evidenzia una serie di barriere che ostacolano lo sviluppo e la diffusione dei distretti dell’idrogeno, tra cui la mancanza di produzione di idrogeno nell’UE, la ridotta efficienza in termini di costi delle tecnologie di produzione di idrogeno pulito e la limitata diffusione di tecnologie innovative basate sull’idrogeno pulito.

La roadmap indicherà le azioni (compresi i passi prioritari) necessarie per raggiungere l’obiettivo di ‘REPowerEU’ di raddoppiare il numero di distretti dell’idrogeno nell’UE entro il 2025, nonché promuovere l’attuazione della legislazione sulla ‘Net-Zero Industry’, ossia l’ ‘Net-Zero Industry Act’, presentato il 16 marzo come elemento centrale della normativa del Piano industriale per il Green Deal europeo.

Le misure saranno organizzate intorno a cinque pilastri: ricerca e innovazione, un quadro normativo più attuale e moderno, la promozione della cooperazione e delle sinergie e l’ottenimento di finanziamenti; l’istruzione, formazione e competenze del settore; e infine, l’incoraggiamento allo sviluppo di una rete di distretti dell’idrogeno a livello globale.

Nel primo pilastro relativo alla ricerca e innovazione, Bruxelles enfatizza l’urgenza di elaborare un’agenda comune di ricerca e innovazione con gli Stati membri per connettere i distretti dell’idrogeno all’interno del territorio comunitario. 

L’intenzione è poi di migliorare l’osservatorio per l’idrogeno pulito al fine di costruire una base di conoscenze sui distretti dell’idrogeno, includendo le migliori prassi relative all’acquisizione di finanziamenti nazionali e regionali e alle condizioni normative e di autorizzazione vigenti. Secondo le indicazioni fornite da Bruxelles, la roadmap dovrebbe essere pronta entro la fine del 2023.

Cerca

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Telegram
Stampa l'articolo

Articoli recenti