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Alla Farnesina il vertice sulle migrazioni: nasce il “Processo di Roma” per una gestione coordinata dei flussi

L’Italia ha ospitato alla Farnesina rappresentanti di vari stati e organizzazioni del Mediterraneo, Medio Oriente e Africa. L’obiettivo dell’incontro, co-promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri dell’Italia, Giorgia Meloni, e dal Presidente della Repubblica di Tunisia, Kaïs Saïed, era discutere le sfide connesse alla migrazione irregolare e al dislocamento forzato.

Durante l’incontro, è stata avviata un’iniziativa denominata “Processo di Roma”, pensata come piattaforma pluriennale per l’azione collettiva, con l’obiettivo di fornire una risposta coesa alle sfide della migrazione, affrontando le cause alla base dello spostamento forzato.

La conferenza ha visto una discussione sullo sviluppo socioeconomico nelle regioni di origine dei migranti, con particolare enfasi sull’importanza di garantire l’accesso a servizi essenziali come energia, salute, acqua e infrastrutture. È stato riconosciuto il ruolo dei migranti e delle loro comunità nel processo di sviluppo delle aree di origine.

Si è inoltre discusso della necessità di promuovere la cooperazione internazionale per contrastare violenza, odio ed estremismo. All’interno di questo quadro, si è parlato degli sforzi per affrontare i cambiamenti climatici e promuovere fonti di energia rinnovabile.

Durante la conferenza, è stata sottolineata l’importanza della protezione dei rifugiati e della gestione delle migrazioni. È stato ribadito l’obiettivo di condividere le responsabilità in modo equo tra i paesi che accolgono i rifugiati.

La conferenza ha adottato un approccio basato sulle rotte migratorie, con l’intento di migliorare la protezione dei migranti e delle persone costrette a fuggire, e di contrastare il traffico di esseri umani. È stata evidenziata la necessità di prevenire e contrastare i flussi migratori irregolari, attraverso l’azione congiunta delle forze di polizia e delle autorità giudiziarie.

Infine, sono stati avviati partenariati internazionali per affrontare la questione della migrazione e del dislocamento forzato, con particolare attenzione alla riammissione e al sostegno alla reintegrazione di migranti irregolari.

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