Lunedì mattina a Forlì i responsabili di Enac hanno firmato assieme all’amministratore unico di Air Romagna spa (la società a capitale interamente privato che ha ottenuto la concessione trentennale per la gestione dell’aeroporto “Ridolfi”) il verbale di consegna di tutta l’area dello scalo. Una notizia positiva, perché mette il privato ulteriormente nelle condizioni di sviluppare il proprio progetto. Progetto che – nel pieno rispetto della sacrosanta autonomia dell’impresa – attendiamo di conoscere, per poterlo sostenere così come fin qui abbiamo pienamente sostenuto il tentativo di riapertura dell’aeroporto. Qualcuno mi chiede perché ribadisco sempre la separazione tra pubblico a privato in questa vicenda. Rispondo qui a beneficio di tutti i lettori di questa newsletter. La separazione tra pubblico e privato mi sta particolarmente a cuore. Ho fatto tutto quello che ho fatto per favorire la riapertura dello scalo senza mai preoccuparmi del pensiero politico di chi si è candidato a gestirlo; sia perché non è rilevante ai fini dell’obiettivo, sia perché troppe volte in passato quando la gestione dello scalo era pubblica, le interferenze dei partiti e di alcuni politici nella gestione hanno portato a scelte sbagliate che non hanno bisogno di commenti perché a parlare ci sono i bilanci e le relative perdite. Ora facciamo il tifo per la riapertura per l’aeroporto e per il successo dei privati che dovranno investirvi. Se le cose andranno bene, sarà positivo per tutti.