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Acqua alta a Venezia, la città alza il Mose: un fatto eccezionale ad agosto

Un fenomeno raro nell’annali della “Serenissima”, che si trova a fare i conti con le anomalie provocate dai cambiamenti climatici in atto.

Una marea di portata così elevata a Venezia, in questo periodo dell’anno, è stata registrata negli annali solamente quattro volte dal 1872. Interessante notare che due di queste occasioni sono state registrate nell’ultimo mese di agosto. Parliamo di un fenomeno che supera l’eccezionalità, come confermato all’Ansa da Alvise Papa, responsabile del Centro maree del Comune di Venezia.

Situazione meteo: Un groviglio di incertezze

Allo stato attuale, le previsioni meteo parlano chiaro: la situazione è assolutamente complicata e inusuale. Il transito di un sistema depressionario sta causando una brusca diminuzione della pressione atmosferica, innescando venti di scirocco in Adriatico. Questi fattori stanno contribuendo all’innalzamento del livello del mare nel nord Adriatico, un fenomeno che solitamente i meteorologi si aspettano in ottobre, non a fine agosto. “Abbiamo onde di sessa tra Trieste e Venezia che stanno andando avanti e indietro, seguendo un fenomeno assolutamente inatteso,” afferma Alvise Papa.

Il Mose al suo primo sollevamento della stagione

Questa sera, le barriere del Mose saranno alzate per proteggere la città lagunare da una marea che dovrebbe raggiungere i 108 centimetri, con un possibile picco fino a 115 centimetri. Ciò rappresenta un importante “sollevamento di salvaguardia,” il primo della stagione. Stando ai regolamenti, le barriere vengono solitamente sollevate solo quando la marea raggiunge un livello minimo di 120 centimetri (precedentemente era 130). Ma data la situazione meteorologica eccezionale, con condizioni di vento forte e perturbazioni in arrivo, le paratoie di difesa dal mare verranno sollevate comunque.

Le conseguenze per la città e i cittadini

L’acqua alta, inevitabilmente, provocherà numerosi disagi alla città e ai suoi abitanti. Da maggio a settembre, con la fine della ‘stagione mareale,’ il servizio di posa delle passerelle in legno è sospeso. Questo complica ulteriormente la vita quotidiana dei veneziani, che dovranno affrontare queste alte maree senza le passerelle che solitamente permettono di camminare senza sprofondare nell’acqua alta.

Un futuro di incertezze

Per domani, le previsioni annunciano un’altra marea alta, con una massima di 95-110 centimetri attesa per le 10:30 del mattino e un nuovo picco previsto alle 21:30. Questo allerta ci costringe a interrogarci sul futuro di una città già vulnerabile ai cambiamenti climatici e all’innalzamento del livello del mare. In un contesto globale di condizioni climatiche sempre più estreme, queste anomalie meteorologiche pongono domande urgenti sulle capacità di resilienza della “Serenissima” e sul suo sistema di difesa Mose, che è stato spesso al centro di dibattiti e controversie.

In sintesi, Venezia si trova in una situazione delicata, mentre gli esperti e i cittadini osservano con apprensione l’evolversi degli eventi. “La prudenza è necessaria,” mettono in guardia i tecnici del Mose, mentre iniziano la procedura per l’innalzamento delle paratoie, in un contesto di incertezze e preoccupazioni che non si limitano solo a questa città, ma che riguardano l’intero ecosistema globale in un momento di crisi climatica.

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